Da lunedì 28 la mascherina non è più obbligatoria negli spazi all’aperto. Dovrà essere indossata solo in caso di assembramenti, quali ad esempio concerti, file, manifestazioni pubbliche ecc. Una liberazione per tutti, anche se nell’ultimo anno ha certamente contribuito a mantenere la situazione del contagio sotto controllo.
Nel nostro lavoro si tratta di un ausilio importante, usata in condizioni di scarsità di igiene o condizioni di alta densità di polveri nocive e viene adottata solo la tipologia FFP2 o FFP3, ma – Covid a parte – ne limitiamo l’uso quando necessario perché gli operatori e operatrici hanno bisogno di lavorare nel pieno delle energie, del comfort e della lucidità. Qui un interessante articolo di una rivista nazionale di formatori della sicurezza sul lavoro, su pro, sui contro e sull’opportunità di adottare questo dispositivo solo in caso di necessità. E non ci rimane che incrociare le dita per settembre, perché tutto prosegua verso una sempre maggiore libertà di respiro e movimento.